La Spesa Sballata arriva a Mestre

 
Volantino Spesa Sballata

Il 23 Febbraio, nella sala dell'Associazione Arcobaleno presso il Parco Albanese a Mestre (VE), in collaborazione con GeCo GAS e GAS Favaro, si è svolto l'incontro di presentazione del progetto "Spesa Sballata".

Si tratta di un esperimento condotto in Provincia di Varese dal 2020 al 2022, con l'obiettivo di impostare e sperimentare un modo di fare la spesa (anche al supermercato) senza produrre tanti rifiuti da imballaggi di plastica monouso. Come? Usando contenitori riutilizzabili di plastica durevole per gli acquisti ai banchi del fresco (pescheria, gastronomia, macelleria, panetteria, …) e retine per la frutta e la verdura sfusa. Una modalità resa possibile in Italia grazie al Decreto Clima (L141/2019), in linea con la strategia europea sulle plastiche (Direttiva sulle Plastiche Monouso EU 904/2019).

L'incontro ha avuto lo scopo di diffondere il progetto nella zona di Mestre e Venezia e di costruire le relazioni necessarie alla sua realizzazione.

Ha introdotto l'incontro Giancarlo Cecchinato, del Comitato NO Inceneritore Fusina, il quale ha brevemente presentato i relatori e ribadito il sostegno ad iniziative di questo tipo come risposta all'eccessiva produzione di rifiuti di plastica con conseguenti problemi di smaltimento e riciclo.

La dott. Vitalia Murgia, pediatra dell'ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l'Ambiente), ha illustrato i problemi di tossicità della plastica sia a causa delle sostanze rilasciate nell'ambiente (se viene bruciata) ma anche al contatto con i cibi. In particolare gli additivi come gli f-talati e i residui come il famoso bisfenolo-a. Inoltre ha menzionato il problema delle micro plastiche, delle quali vi parliamo anche in questo post.

La dott. Murgia ha infine illustrato le caratteristiche dei contenitori per il cibo riutilizzabili di maggior uso, mettendo al primo posto i contenitori in vetro e ceramica, seguiti da quelli in plastica purché di ottima qualità. Sono da escludere contenitori di alluminio (rilasciano sostanze a contatto con cibi acidi come il pomodoro e il limone) e le pentole antiaderenti, dalle quali è raccomandabile togliere il cibo una volta cotto per trasferirlo in un piatto. Per poter essere impiegati nella Spesa Sballata, i contenitori devono essere in "condizioni igieniche perfette", che non significa "disinfettati", bensì "ben lavati".

La dott. Murgia ha preannunciato un coinvolgimento dell'Ordine dei Medici sul tema della Spesa Sballata per giungere ad un coinvolgimento della ASL locale. L'esistenza di linee guida della ASL sono, come vedremo tra poco, un pre-requisito fondamentale per la riuscita del progetto.

Silvia Colombodell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti della Provincia di Varese, è tra gli ideatori del progetto "Spesa Sballata" e ne ha raccontato la storia. La "Spesa Sballata" si è svolta in 3 tappe. La prima tappa, nel 2020, ha coinvolto un gruppo di 30 famiglie "Sballate" che, in seguito ad un percorso di formazione (rivolto anche alla cittadinanza!) potevano fare le spese con contenitori propri negli esercizi aderenti. E' stata coinvolta anche la GDO (Carrefour, Coop Lombardia). Un punto chiave è stato rappresentato dalla possibilità degli esercenti di modificare le proprie procedure HACCP in accordo alle linee guida dettate da ATS Insubria (l'equivalente della nostra ASL), che ha supportato dall'inizio il progetto. Inoltre acquirenti ed esercenti hanno dovuto sottoscrivere un "patto di corresponsabilità". Il progetto si è svolto senza problemi nei 6 mesi stabiliti e ha portato alla realizzazione della seconda tappa.

La seconda tappa, nel 2022, ha visto l'allargamento del progetto alla Provincia di Milano, tramite i negozi NaturaSì, e alle sponde del Lago Maggiore con la promozione della spesa e dell’asporto di cibo senza imballi monouso presso i piccoli negozianti, i ristoranti, bar e campeggi dei comuni di Laveno Mombello, Monvalle, Angera e Sesto Calende.

Attualmente è in corso una terza tappa che coinvolge 18 Comuni del territorio circostante e lo sviluppo di idee innovative, come ad esempio l'uso di contenitori riutilizzabili per la pizza da asporto (vedi progetto Around).

Al termine dell'incontro ci siamo lasciati con il reciproco impegno a diffondere l'iniziativa nei nostri ambiti associativi e a coordinare con i medici l'azione di pressione sulla nostra ASL per il rilascio delle linee guida, eventualmente prendendo a modello quelle sviluppate a Varese.

Per ulteriori dettagli sulla "Spesa Sballata" vi invitiamo a visitare le risorse online del progetto: www.varesesostenibile.it/spesa-sballata e la pagina facebook "Famiglie Sballate".

Alcune foto dell'incontro

Alcune foto dell'incontro


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