Avocado

L’avocado è una pianta originaria dell’America centrale (Messico, dove gli Aztechi lo chiamavano “burro di bosco”, Guatemala, Antille), quindi ama un clima subtropicale o tropicale.

Cristoforo Colombo e i conquistadores descrissero l’avocado come un frutto “dalla polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore”.

La sua coltivazione si addice anche alle regioni meridionali del nostro paese che hanno un clima ideale per la pianta. Il mercato è in estrema espansione, tanto che attualmente l'avocado viene considerato il nuovo oro verde.

L’avocado è un albero sempreverde, dalla chioma molto fitta che può anche superare i 20 metri di altezza. I fiori sono piccoli, bianchi e poco appariscenti. Il frutto, al cui interno è contenuto un grosso seme, è di forma allungata, simile a una pera. La polpa, abbondante e burrosa, ha una colorazione variabile tra il giallo verde e il giallo pallido, mentre la buccia ha un colore verde o violaceo.

Da noi, di solito si trovano le varietà Fuerte e Hass. La prima è di un verde brillante e somiglia una pera. La seconda ha la forma di un uovo e ha la buccia corrugata, verde scura.

La maturazione dei frutti si compie nell’arco di diversi mesi, la raccolta inizia a novembre e si protrae fino a marzo a seconda delle varietà. L’avocado è maturo quando la polpa risulta leggermente cedevole alla pressione delle dita, la buccia deve essere bella integra e senza ammaccature. Un’altra cosa che possiamo guardare per verificare la maturazione del frutto è il picciolo: se tirandolo viene via facilmente, allora l’avocado è maturo. Una volta tolto, il colore del frutto sotto al picciolo deve essere verdognolo. Se è giallo oppure marrone chiaro, significa che la polpa non è ancora ben matura. Se invece è troppo marrone, allora l’avocado è già troppo maturo.

Infine, un trucco furbo, è quello di scuoterlo leggermente, per controllare che il seme all’interno sia perfettamente attaccato. Se scuotendolo qualcosa di muove, allora l’avocado è troppo maturo.

L’avocado è un alimento altamente energetico, principalmente una fonte di grassi e quindi può sostituire o integrare parte dei grassi provenienti da altri alimenti: 1 cucchiaio di olio d’oliva corrisponde a una porzione di circa 50 g di avocado.

La maggior parte dei grassi presenti nell’avocado è costituita da grassi monoinsaturi e polinsaturi, in particolare:

  • Acido oleico (80%): è un grasso monoinsaturo presente principalmente negli oli vegetali, come l’olio d’oliva EVO. Noto per contribuire a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e per gli effetti cardioprotettivi.
  • Acido linoleico (6%): comunemente noto come omega-6, è un acido essenziale per il corpo, coinvolto in numerosi funzioni biologiche, tra cui la formazione delle membrane cellulari.

Presenta inoltre una buona quantità di vitamine e minerali: vitamina E (6.4 mg/100g), vitamina C (18mg/ 100g), vitamina A retinolo equivalente (14 μg/100g) e anche, in minima parte, vitamine del gruppo B.

Per quanto riguarda i sali minerali, l’avocado è ricco di potassio (più della banana 450mg vs 385mg) ed apporta anche calcio, fosforo, sodio e ferro.

Come si mangia lavocado

Dell’avocado si mangia la polpa cruda dalla consistenza burrosa: è l’ideale per essere spalmato su bruschette, piadine, oppure tagliato a cubetti per arricchire una golosa insalata o ancora a fettine sottili per decorare un bel toast.

L’avocado è un frutto versatile, piuttosto dolce che si presta a tante preparazioni, in particolare salate. Una ricetta con l'avocado molto diffusa è quella del guacamole,

Molto comune è anche l’abbinamento di avocado e salmone, oppure viene consumato spesso insieme ad uova e frutta in guscio o semi oleosi.

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