Fichi

 


Settembre, tempo di fichi, frutti (che in realtà non lo sono) particolarmente apprezzati per la loro dolcezza. Dopo i “fioroni” del mese di giugno, ecco ora i fichi “veri”, quelli he hanno incamerato tutto il sole dell’estate e che giungono in questo periodo a piena maturazione.

I fichi in realtà non sono i frutti dell’albero, ma delle infiorescenze chiamate siconio: i frutti veri e propri sono i semini posti all’interno del fiore. Il fico è un albero da frutto antichissimo, tanto che i Greci lo adoravano come pianta sacra. La mitologia narra che crescesse solo sull’Olimpo e fosse consentito solo agli dei nutrirsene. Anche in epoca Romana i fichi erano considerati come un cibo privilegiato, tanto che venivano serviti durante il pasto.


Il fico ha tronco corto (4-6 m), chioma molto espansa e rami contorti. Vive ovunque, resiste bene al caldo e alla scarsità di acqua, ma non ama il freddo prolungato; è uno dei pochi alberi da frutto che non ha bisogno di trattamenti antiparassitari, visto che non ha nemici naturali, resiste bene e fruttifica anche su terreni molto poveri, e non ha bisogno neppure di potature, se non per l’eliminazione dei rami spezzati.

Con i suoi rami contorti e flessuosi, è anche un albero tra i più ornamentali in giardino, il cui fascino aumenta via via che invecchia, quando il tronco e le ramificazioni si sviluppano contorcendosi. Vegeta al meglio nella zona mediterranea, ama le esposizioni soleggiate e può crescere su scarpate e terrapieni preferendo i terreni aridi.

Del fico esistono tantissime varietà che si suddividono poi tra bifere che cioè portano i frutti due volte l’anno e unifere con una solo fruttificazione tardo-estiva/ autunnale. Le varietà di fico presenti in Italia sono innumerevoli: vi sono fichi bianchi la cui buccia va dal verde al giallo, e fichi neri, con buccia marrone a violacea; alcune varietà sono adatte per il consumo fresco, altre per l’essiccazione (i fichi di Cosenza, il piccolo fico bianco del Cilento, i fichi secchi di Carmignano - Toscana). I fichi freschi forniscono al nostro organismo circa 50 calorie ogni 100 grammi di frutto, le calorie aumentano nel caso dei fichi secchi che apportano al nostro corpo 249 calorie ogni 100 grammi di prodotto.

I fichi, particolarmente dolci al palato, sono ricchi di proprietà nutrizionali: sono ricchissimi di fibre (consigliati a chi soffre di stitichezza o ha problemi intestinali), vitamine, zuccheri e minerali che li rendono adatti ogni qual volta si abbia bisogno di un po’ di energia in più. Sono ricchi anche di calcio, di altri minerali e di antiossidanti. Inoltre, quando si taglia un ramo o si raccoglie un fico, si sprigiona un lattice bianco piuttosto caustico che in passato veniva utilizzato per debellare calli e verruche.

In cucina sono molte le ricette coi fichi protagonisti, a partire da un semplice abbinamento fichi pecorino o a una marmellata, per spaziare poi dagli antipasti al dessert.

Esistono numerose varietà di fico, anche se in Italia si trova soprattutto il Verdino

(buccia di colore verde e polpa rossastra, dal sapore molto dolce), il Brogiotto (buccia scura, tendente al viola-nero) e il Dottato (usato più che altro per ottenere i fichi secchi).

È comunque interessante la carrellata, corredata di immagini, su tutte le varietà di fico che proposte nel seguente sito: https://www.dissapore.com/cucina/fichi-varieta-italiane-da-conoscere/

Un vero mondo da scoprire.




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