…ma l’aglio lo posso dare a Fido?

Foto: Nick Collins

Con l’aiuto del nutrizionista, il Dott. Simone Ventura, facciamo chiarezza sull’uso dell’aglio come integratore nella dieta naturale dei nostri animali. L’aglio è un ottimo integratore per la disintossicazione del fegato. L’aglio contiene inulina, utile allo sviluppo della flora intestinale. L’aglio ha effetti benefici se utilizzato nella giusta quantità.

Capita spesso che qualche cliente, leggendo le mie indicazioni riguardanti la preparazione della dieta del suo cane, mi chieda se è utile utilizzare come integratore l’aglio.

Molti proprietari sono disorientati perché leggendo qua e là trovano informazioni discordanti.

Alcuni naturopati consigliano di utilizzarlo per gli innumerevoli vantaggi sia terapeutici che preventivi, mentre molti colleghi veterinari lo sconsigliano per gli effetti potenzialmente tossici.

Si osserva che in moltissimi integratori naturali, commercializzati soprattutto da affidabilissime aziende tedesche, francesi e americane, l’aglio è quasi sempre presente.

A questo punto sorge spontaneo domandarsi: ma l’aglio fa bene o fa male? Perché alcuni suggeriscono di utilizzarlo regolarmente e altri lo sconsigliano assolutamente?

Anche studiando la fitoterapia veterinaria troviamo spesso informazioni discordanti.

Alcuni autori riportano pubblicazioni scientifiche sulla tossicità e sulla pericolosità dell’uso dell’aglio, che sembra essere in grado di scatenare l’anemia emolitica a causa del suo elevato contenuto di Tiosolfato. Questa sostanza è in grado di causare danni ossidativi dei globuli rossi con relativa morte delle cellule e quindi di indurre la comparsa di una grave anemia emolitica.

Questi autori sostengono quindi che l’aglio non deve essere presente nella dieta dei nostri pet…

Dall’altra ci sono esperti naturopati veterinari che sottolineano i numerosi effetti positivi relativi all’utilizzo nella dieta dell’aglio stesso.

Secondo le loro informazioni l’aglio sembrerebbe essere in grado di prevenire i danni da ipercoagulazione, di indurre la riduzione dei livelli di colesterolo favorendo la disintossicazione epatica, di agire sul microcircolo venoso e linfatico promuovendo la vasodilatazione periferica;  il suo contenuto di INULINA sembrerebbe inoltre avere effetto prebiotico sulla flora microbica intestinale.

In effetti l’aglio contiene numerosi principi attivi benefici come l’ALLINASI e ALLINA, che combinandosi tra loro formano l’ALLICINA che risulta essere il metabolita attivo, responsabile di tutti gli effetti positivi elencati…

E quindi dove sta l’inghippo?

Sembra che si tratti essenzialmente di  una questione di dosaggio, ovvero  di quantità di aglio che può essere aggiunta alla dieta perché l’effetto positivo legato all’ALLICINA non superi quelli negativi determinati dal TIOSOLFATO.

La maggior parte degli studi tossicologici sono stati condotti valutando gli effetti conseguenti l’assunzione di quantità smodate di aglio….Uno studio pubblicato da PubMed, rivista scientifica online, nel 2000 valuta gli effetti tossici dopo la somministrazione di un estratto di aglio in una quantità pari all’assunzione di 5gr x Kg di peso del cane di aglio fresco…se facciamo due calcoli vedremo che si tratta di una quantità enorme…per farvi capire, sarebbe come se un cane di 20Kg mangiasse 100gr di aglio al giorno, l’equivalente di 30-40 spicchi! Oppure  come se un cane di 4Kg  mangiasse 6-8 spicchi al giorno…stiamo parlando di quantità enormi che possono essere ingerite solo in situazioni accidentali ma non di certo in una normale integrazione alimentare.

Il dosaggio consigliato, per non incorrere in effetti spiacevoli è in realtà di 1/2 cucchiaio da tavola di aglio fresco schiacciato per un cane di 7 Kg e 1 cucchiaio intero per un cane di 15 Kg.

Come noterete ho parlato di aglio fresco schiacciato, questo perché l’aglio fresco contiene meno Tiosolfato di quello essiccato e anche perché l’allicina si forma per la combinazione dei suoi due precursori dopo lo schiacciamento e ha un’efficacia massima entro 20 minuti dalla preparazione.

Altre accortezze da avere sono:

  • Non utilizzare nelle femmine in gravidanza
  • Non utilizzare nei cuccioli nei primi sei mesi di vita e utilizzare solo metà del dosaggio consigliato fino al primo anno di età.
  • Non utilizzare in alcune razze come gli Akita e gli Shiba Inu
  • Non utilizzare nei soggetti con disturbi gastrointestinali cronici
  • Evitare di utilizzarlo in soggetti sottoposti a terapia cronica con Insulina, Antiacidi, Anticoagulanti, Ace inibitori e Chemioterapici.

E per ultima cosa…utilizzatelo solo se il vostro Fido lo gradisce, perché alla fine lui dovrebbe sapere se una cosa gli può fare bene oppure no…

Dott. Simone Ventura
Via Monte Paularo 1
30173 Favaro Veneto (VE)
Tel. 348-7847424
E-mail: simone.ventura64@gmail.com


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