Caro prezzi energia, facciamo una sintesi
Questo post trae origine dalla partecipazione al gruppo di lavoro sulla sovranità energetica di Co-Energia, a cui il nostro GAS aderisce. Il gruppo è nato per cercare un'alternativa sostenibile e etica nel settore dell'energia date le conseguenze legate all'uso dei combustibili fossili. L'energia è un bene comune così come l'acqua, il cibo, ecc. e quindi i cittadini hanno il diritto di scegliere come alimentare le proprie case e le proprie attività, così come scelgono il cibo e l'acqua con cui nutrire le proprie famiglie.
Il primo passo: valutare i propri consumi energetici
Prima di decidere dove rifornirsi di energia, è fondamentale valutare quali sono le proprie abitudini di consumo (che, insieme agli effetti sull'ambiente che esse provocano, sono dette "impronta energetica"). Per orientare i consumatori, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha messo a disposizione dei cittadini alcuni strumenti:
- come leggere la bolletta: per i clienti del mercato libero, fornire una guida alla lettura della bolletta è un obbligo del proprio fornitore. I clienti del mercato tutelato possono invece seguire queste guide di ARERA;
- portale consumi: tramite il sistema informativo integrato gestito dall'Acquirente Unico (ex GSE), ARERA mette a disposizione di ogni cittadino dotato di SPID, l'archivio dei propri consumi energetici. Questa cosa è tecnicamente possibile in quanto l'attività di misura dei consumi è affidata ad un soggetto terzo, il Distributore, che ha il compito di comunicarli sia all'Acquirente Unico, che li inserisce nel sistema informativo integrato, sia al venditore per la fatturazione. Nel portale consumi possiamo ricavare i dati dei nostri consumi degli ultimi 36 mesi;
- portale offerte: ARERA, sempre tramite l'Acquirente Unico, ha realizzato un portale in cui, inserendo i propri dati di consumo, è possibile accedere ad un confronto tra le offerte dei vari venditori di energia e stimare il costo atteso per ciascuna offerta.
Mercato libero o tutelato?
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali delle offerte di elettricità e gas sono predisposte dalla società di vendita. Fino al 1 gennaio 2024 è possibile aderire, o rimanere, nel cosiddetto mercato tutelato (per il gas naturale fino al 1 gennaio 2023), in cui le condizioni economiche (prezzo) e contrattuali sono definite dall'ARERA. Dopo tali date i servizi di tutela termineranno e gli utenti saranno obbligati a transitare nel mercato libero.
Nel mercato libero, i venditori possono strutturare liberamente il prezzo delle offerte, cercando le condizioni più vantaggiose e appetibili per il cliente, tuttavia ciò le rende difficilmente confrontabili tra loro. Perciò tutti i venditori hanno anche l'obbligo di proporre delle offerte dette PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), che hanno condizioni economiche liberamente stabilite dai venditori, e una struttura di prezzo e una serie di condizioni contrattuali definite da ARERA. Questo, insieme al fatto che non sono possibili offerte di servizi aggiuntivi, rende le offerte PLACET facilmente confrontabili tra di loro.
Per il consumatore attento alla provenienza dell'energia, interessato all'energia rinnovabile, il mercato libero è una scelta obbligata, in quanto lo scopo del mercato tutelato è, appunto, tutelare il consumatore dal punto di vista del prezzo, non prendendo in considerazione altri aspetti come la sostenibilità o la provenienza dell'energia.
In questa fase di aumento dei prezzi conviene il mercato libero o, finché c'è, quello tutelato? La risposta ovviamente dipende dalle condizioni economiche e non è univoca. Bisogna però tenere conto che l'aggiornamento delle tariffe del mercato tutelato viene effettuato da ARERA ogni 3 mesi, quindi gli aumenti dei prezzi arrivano con un certo ritardo, mentre nel mercato libero gli aggiornamenti sono più frequenti (tipicamente la tariffa è fatta dai costi più una differenza che costituisce l'utile d'impresa, quindi varia subito appena variano i primi). Questo vale anche al contrario, gli eventuali cali arriveranno sempre in ritardo.
Energia etica e sostenibile
Co-Energia ha raggiunto con due fornitori di energia, nel mercato libero, un accordo collettivo con l'obiettivo di promuovere reciprocamente i propri progetti di economia solidale e per ottenere uno scambio di informazioni e trasparenza a garanzia di tutte le parti in gioco. Per una descrizione ed un confronto di questi due fornitori rinviamo alla relativa pagina sul sito di Co-Energia.
Come affrontare il caro prezzi?
Le dinamiche che hanno portato all'aumento dei prezzi dell'energia nell'ultimo anno sono ampiamente spiegate in due post apparsi sul sito di Co-Energia in dicembre 2021 e settembre 2022. In sintesi, l'esistenza di un prezzo unico per l'energia (il PUN) sostanzialmente basato sul prezzo del gas naturale, il quale è aumentato vertiginosamente per i noti motivi geopolitici, è la causa principale degli aumenti. I due fornitori di energia con cui Co-Energia ha accordi, hanno prodotto informazioni dettagliate riguardo l'aumento dei prezzi delle loro bollette, raccolte in questo post del 15 settembre e in questo post dello stesso giorno.
E' chiaro che una revisione dei meccanismi di mercato che legano il prezzo dell'elettricità a quello del gas naturale porterebbe dei benefici, ma, al di là di qualsiasi modifica che verrà, il modo più sicuro, ambientalmente sostenibile e alla portata dei comuni cittadini per uscire da questa situazione è diventare produttori della propria energia mediante impianti di generazione rinnovabili.
Ciò può essere fatto sostanzialmente in tre modi:
- installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa. Nei post citati in precedenza è riportato il conto economico che ne dimostra la sostenibilità economica. Ma non tutti hanno un tetto di proprietà su cui installare un impianto fotovoltaico;
- la tariffa prosumer di ènostra. In sintesi si tratta di diventare soci della cooperativa versando una quota di capitale che viene impiegato per costruire impianti ad energia rinnovabile (eolico, fotovoltaico, idroelettrico) il cui costo è in larga parte dato dall'investimento iniziale di costruzione. Il prezzo dell'energia in bolletta è quindi determinato in buona parte dal costo di ammortamento dell'impianto. A questa va aggiunta una quota di prezzo dovuta a servizi di rete che rimane proporzionalmente legata al PUN. Il problema è che la realizzazione degli impianti procede a rilento, mentre le richieste di sottoscrizione della tariffa prosumer aumentano rapidamente;
- la costituzione di una Comunità Energetica. In questo caso due o più consumatori si associano per costruire impianti collettivi su base locale, nello stesso condominio o sotto la stessa cabina di trasformazione ad alta tensione. L'energia prodotta viene condivisa virtualmente, nel senso che non è necessario tirare fili tra questi impianti e le utenze dei soci della comunità, ma si ricorre a partite di giro e compensazioni di tipo contabile.
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